di Giulio Scarantino
I clacson suonano a festa, le strade del centro si colorano di rosso, non è il Natale ma le bandiere sventolate dalle esultanze della comunità marocchina.
La latente multiculturalità della città di Caltanissetta, quella che di solito scorre per i vicoli nascosti del centro, viene fuori occupando le strade principali. Ci ricordiamo per un attimo della bellezza di condividere sogni e illusioni con una comunità diversa, tanto simile nello stesso tempo, che è ormai parte integrante della Città di Caltanissetta.
La consapevolezza di una città multiculturale che in questi giorni, con la spinta dei Mondiali di calcio in Qatar e le storiche imprese del Marocco, si appalesa senza filtri e retorica nella gioia dei nostri concittadini marocchini.
Eppure, diversa e molto più complessa è la quotidianità della convivenza e “mediazione” tra diverse culture spesso emarginate nelle periferie del centro storico o ignorate nelle pieghe della notte, quando uomini e donne si dirigono verso le campagne dell’entroterra. È la difficile evoluzione da accoglienza e integrazione alla multiculturalità.
In questo percorso lento e graduale si decide buona parte del futuro della Città di Caltanissetta, per questo il nuovo Corso Universitario di Mediazione Linguistica e Culturale che partirà a gennaio 2023, annunciato dal Consorzio Universitario di Caltanissetta, rappresenta un’opportunità straordinaria di crescita del territorio.
Infatti il nuovo Corso Universitario di Triennale potrà diventare punto di riferimento per l’incontro di diverse culture, la conoscenza e la formazione di professionisti della Mediazione così come può offrire una concreta prospettiva occupazionale. Agli occhi di chi scrive è anche, e soprattutto, un’opportunità in più per giovani di ogni cultura del nostro territorio per valorizzare le proprie radici e metterle a servizio della Città.
Il percorso di Laurea Triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, insieme ad Agrigento, è l’unico in Sicilia e prevede lo studio, attraverso anche laboratori linguistici, della lingua araba, francese e inglese. Inoltre, prevede l’approfondimento delle discipline sociologiche e psicologiche, giuridiche, delle culture e delle religioni dei continenti extra-europei.
Il Corso è innovativo, professionalizzante e con ottimi sviluppi occupazionali, tanto che è l’unico a fornire il titolo valido per l’iscrizione all’Albo dei Mediatori Culturali recentemente istituito dalla Regione siciliana, dal quale potranno attingere i Comuni, le scuole, le istituzioni sanitarie, gli uffici del lavoro, la Prefettura, le forze dell’ordine e la magistratura. Le iscrizioni chiudono il 20 dicembre, per quest’ultime sono previste anche agevolazioni legate alla condizioni economiche dei futuri studenti.
Per maggiori info i numeri: +393312378920¸ +393208390076; 0934542988
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