Riceviamo e Pubblichiamo (articolo uscito su La Sicilia Provincia di Caltanissetta)
“In un periodo difficile e complicato come quello che stiamo vivendo, in cui i cittadini cercano di uscire il meno possibile da casa per l’ormai nota emergenza Covid, offrire un servizio di supporto attraverso i “social” è fondamentale. Adesso che il servizio “porta a porta” è stato esteso in tutta la città, educare i cittadini al corretto conferimento dei rifiuti è indispensabile“.
Queste le parole di Claudio Lipari, ideatore ed amministratore del gruppo Facebook “San Cataldo Ripartiamo Insieme” che conta oltre 4400 membri e che, con impegno e dedizione, sta supportando i cittadini cercando di chiarire loro i dubbi e offrendo la massima collaborazione, sempre all’interno della rete, per ovviare a qualsiasi altra tipologia di problemi attraverso la condivisione delle informazioni e la ricerca delle possibili soluzioni.
“Attualmente il problema più gravoso è quello dei rifiuti ingombranti, – continua – in centinaia chiamano quotidianamente i numeri messi a disposizione dal Comune senza nessun esito concreto. I cittadini si sentono presi in giro, cercano di rispettare le regole ma non possono sostituire un mobile, sia esso un divano, un elettrodomestico o altro di particolarmente voluminoso, a causa del mancato servizio di ritiro degli stessi. Abbiamo letto la notizia che il Comune si sta attrezzando con un servizio di telecamere per multare chi abbandona i rifiuti, e questo è un bene. Ma non si può pretendere che i cittadini, che pagano ogni anno un’esosa tassa sui rifiuti (TARI), tengano i rifiuti ingombranti a casa, a vita. È obbligo offrire loro, il servizio di smaltimento, come già avviene in ogni parte d’Italia“.

Da pochi giorni Claudio Lipari ha dato vita ad una nuova interessante iniziativa che mira a scoraggiare proprio l’abbandono dei rifiuti ingombranti “San Cataldo RiutilizzAmi”, un altro gruppo facebook a cui hanno aderito, attualmente, quasi 1000 sancataldesi, ma destinato in breve a crescere nei numeri, in cui le famiglie possono proporre i loro beni in disuso al fine di trovare persone interessate al loro ritiro e al riutilizzo. Anche questo progetto sta dando importanti risultati, sono decine, infatti, le persone che hanno già consegnato quello che per loro era soltanto “spazzatura”, ad altri concittadini che hanno ridato vita allo stesso prodotto.
Lo stesso Lipari ammette che questa non è certo una soluzione valida per tutti e per tutto, ma può contribuire a dare una mano. Ciò che è importante, e non più rinviabile, è ripristinare e migliorare il servizio del ritiro dei rifiuti ingombranti da parte degli addetti al servizio.
“Non ci interessa sapere di chi è la colpa o di chi sono le responsabilità del mancato servizio – conclude Lipari – i sancataldesi sono stanchi di chiacchiere e burocrazia. Non abbiamo alcun interesse politico, ciò che facciamo con queste iniziative è quello di dare voce al popolo. In maniera totalmente disinteressata. L’Articolo 1 della nostra costituzione afferma che la sovranità appartiene al popolo ed è proprio per questo che ci stiamo ribellando ad un sistema mal funzionante che fa acqua da tutte le parti. Se gli amministratori della Città non sono in grado di risolvere i problemi basilari della comunità che amministrano, allora sarebbe bene che ne prendano atto, rinunciando al loro incarico e delegando il compito a chi, veramente motivato, ha ancora a cuore le sorti della città”.
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