di Luigi Garbato
Lo scorso 5 luglio è avvenuto il passaggio della campana tra Anna Tiziana Amato Cotogno, presidente uscente, e Marcella Milia, nuovo presidente del Rotary Club di Caltanissetta per l’anno sociale 2020/2021.
Come sempre nel corso dell’anno sociale, l’impegno del Rotary si è contraddistinto in alcuni ambiti tradizionali per il club, quali la solidarietà sociale, l’attenzione all’istruzione, la sensibilizzazione alla conoscenza medica e all’importanza della prevenzione, ma durante la presidenza di Tiziana Anna Amato Cotogno ci sono stati tre ambiti di azione in particolare che hanno catturato la mia attenzione.
Il primo è l’ambito naturalistico, che ha visto l’impegno del club per la promozione e la valorizzazione della Riserva Naturale Orientata della Valle dell’Imera e di Monte Capodarso attraverso tre iniziative: la stipula di un protocollo d’intesa con Italia Nostra per la promozione della riserva in occasione dei 20 anni di attività della RNO Valle dell’Imera e di Monte Capodarso, il contributo per l’inaugurazione di un tracciato Bike Park in un’area verde dedicata al “Nibbio Reale” e la pubblicazione di una scheda sulla riserva nissena allinterno del volume “Angoli di Paradiso – Le bellezze naturali di Sicilia e Malta” voluto dal Governatore del Distretto 2110 Sicilia-Malta Valerio Cimino.
Il secondo aspetto che ho avuto modo di apprezzare è quello della promozione turistica, perseguita in particolare con la presentazione a Caltanissetta della rivista SICILIA l’Isola del tesoro” dell’Osservatorio della Politica Turistica Mediterranea (O.P.T.M.) e la pubblicazione con l’ultimo numero della rivista Incontri di un inserto dal titolo Caltanissetta, al centro della Sicilia, una terra da scoprire a cura della dott.ssa Irene Bonanno.
Il terzo e ultimo ambito di azione della presidenza Amato Cotogno è stato quello culturale, che ha visto come momento per me più alto la dedicazione della sala conferenze del Museo Diocesano alla prof.ssa Francesca Fiandaca Riggi, direttrice del museo fino al dicembre 2017. Sempre allapprezzata intellettuale nissena è stato dedicato il I seminario di studi classici Declinazioni del viaggio nell’antichità organizzato con il Liceo Classico Linguistico e Coreutico “Ruggero Settimo”.
Infine il Rotary Club e il Lions Club di Caltanissetta, presieduto fino a poco tempo fa dal notaio Alfredo Grasso, hanno promosso lavyvio del restauro delle due lastre marmoree rinvenute nei locali dellex rifugio antiaereo della salita Matteotti e riconducibili ai basamenti delle statue dei sovrani Ferdinando I e del figlio Francesco I di Borbone, realizzate dallo scultore Valerio Villareale nel 1828.
Il restauro di queste opere darte contribuirà non solo al recupero della memoria collettiva nissena, in particolare gli episodi dei moti del 1848 in occasione dei quali furono abbattuti i due monumenti borbonici posizionati uno in piazza Garibaldi e laltro alla fine di corso Umberto I, ma anche alla restituzione alla pubblica fruizione di due interessanti manufatti artistici opera del grande scultore neoclassico palermitano.
Ultimato il restauro, eseguito dalla restauratrice Belinda Giambra sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza BB.CC.AA. di Caltanissetta, il Comune di Caltanissetta si è impegnato a esporre adeguatamente le due lastre marmoree, promuovendone così la massima conoscenza da parte delle cittadine e dei cittadini.
I pochi punti trattati in questa mia riflessione vogliono proprio contribuire alla diffusione e alla conoscenza degli interventi positivi che vengono realizzati in città, al fine di avere una percezione diversa, possibilmente migliore, di Caltanissetta e ispirare di conseguenza atteggiamenti rispettosi degli spazi comuni e ineccepibili dal punto di vista civico.
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