@ ph Tonino Pesce
di Federica Dell’Aiera
Ieri mattina l’assessore alla cultura Marcella Natale ha comunicato questa bellissima notizia per la città, Caltanissetta è stata eletta tra i comuni con più di 50.000 abitanti, “Città che legge”. L’iniziativa è promossa dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, che qualificano le città che si impegnano a promuovere e valorizzare con continuità, politiche di promozione della lettura.
Dal sito del Cepell leggiamo: L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
Una Città che legge garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura – attraverso biblioteche e librerie – ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura.
La città non è nuova ad iniziative culturali il cui perno è proprio l’amore per i libri e la lettura, basti pensare al festival Sicilia dunque penso promosso dall’omonima associazione, ai gruppi di lettura di associazioni e librerie, alle attività scolastiche a sostegno della lettura come #Ioleggoperché, le attività del gruppo locale del programma “Nati per leggere” e le iniziative culturali dell’associazione Tra le righe legate sopratutto ad incontri con autori e letture ad alta voce.
Tutte queste iniziative, insieme alla stipula del Patto per la lettura da parte dell’amministrazione, hanno permesso di ottenere la prestigiosa qualifica.
È un grande passo per la città e per tutta quella rete che sinergicamente opera nella filiera del libro e riconosce nella lettura un’importanza fondamentale nella costruzione di una nuova idea di cittadinanza.
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