di Marika Napoli

Marco Giarratana in arte l’Uomo Senza Tonno nasce a Caltanissetta 37 anni fa. Si trasferisce a Catania per gli studi universitari, poi a Milano per lavoro. Nonostante non abbia un forte legame con la sua città di origine, quando torna adora fare il suo rituale giro di panifici e rosticcerie, per lasciarsi deliziare da calzoni e arancine. Non è un musicista, non è uno scrittore e neanche uno chef, nonostante abbia svolto tutte queste attività nella sua vita: si definisce un umanista. Con un forte interesse per gli essere umani e i loro comportamenti e pensieri, usa penna, fornelli e note per comunicare e connettersi con gli altri. La sua carriera nella musica inizia a quindici anni nella sua città natale, con una cover band anni ’70. Continua a Catania dove ha fondato gli Psychocean con i quali ha pubblicato due dischi, Embryonal Confinement e Luminescence. Tre anni dopo il suo arrivo a Milano, nascono gli Jussipussi, di cui possiamo ascoltare i brani su Spotify. Il suo progetto da solista si chiama Blackwhale, da qui il video di Pale Light Reflector, finito pure su MTV.  Il suo primo approccio con il web avviene nel 2005, quando inizia a scrivere di musica. Dieci anni dopo decide di dedicare tutte le sue energie al blog, L’Uomo Senza Tonno, nato già nel 2012. Il nome scelto per il blog, omonimo del suo profilo Instagram, è un gioco di parole nato dal film, l’uomo senza sonno, senza nessun motivo specifico, stava solo a indicare quanto poco sul serio si prendesse Marco. Negli anni ha curato una rubrica di cucina e scritto articoli per diverse riviste e magazine. Cura un blog su Il Fatto Quotidiano, nel quale ha scritto il Decalogo dello Scièf a Domicilio. Lo chef a domicilio è proprio la sua professione, o meglio era, prima che recarsi in casa altrui diventasse un problema. Per lui è fondamentale donarsi quando ci si mette ai fornelli, anche quando lo fai per te stesso.  Così ci spiega: “Il primo passo per poter cucinare bene per gli altri è farlo bene per se stessi. È come coltivare l’amor proprio, senza il quale non si possono costruire relazioni sane”. 

 

Il Tonno, come ormai lo chiama anche sua madre, vive questo periodo storico con la sua instancabile determinazione, con l’idea di non mollare mai, che ha contraddistinto da sempre il suo approccio alla vita. Mentre sogna una grigliata con gli amici, sottolinea che la mancata interazione con gli altri non è facile per nessuno, ma è un momento di sacrificio che per lui va affrontato, come i tanti imprevisti che la vita ci può presentare. Ed è così che ci manifesta il suo pensiero: “Mi preoccupa molto la crisi economica che sta per innescarsi, sarà qualcosa che le nostre generazioni non hanno mai visto prima e per molti sarà un approdo alla realtà, dato che tanti penso abbiano fin qui vissuto con la testa tra le nuvole… La vedo come una prova di crescita, anche perché di altro, come contributo materiale non si può fare molto, è una cosa più grande della dimensione individuale”. Intanto Marco continua il suo lavoro da casa, tiene compagnia ai suoi 28 mila followers con originalità e simpatia, continuando così l’attività di influencer, regalando le sue stravaganti e saporite ricette. Se volete conoscere di più della sua storia vi consiglio di leggere il suo libro, Romanzo con angolo cottura, pubblicato nel 2018. 

A proposito di ricette queste sono quelle che ci propone per il pranzo di Pasqua:                                                                                                                   

 Parmigiana di zucchine con crema di tuma                         

Anelletti al forno con ragù

Filetto di manzo, purè di patate, cime di rapa (o cicoria) saltate