Di Giulio Scarantino
A distanza di un anno dal videoclip diventato virale di “Caltanissetta nel Cuore”, torniamo nell’Istituto Caponnetto per vedere questa volta dei cortometraggi realizzati dai ragazzi sul tema dell’ecologia e dell’emarginazione sociale.
L’accoglienza è sempre la stessa, i piccoli adulti dell’Istituto ci conducono nell’aula magna per assistere a quello che è un vero proprio spettacolo.
Tutto pronto ed organizzato nei minimi dettagli: piccoli adulti ad accogliere, alle luci, al suono. Proiettore e schermo posizionati. Sul palco due presentatrici. Il jingle “penso positivo” di Jovanotti ne annuncia l’ingresso, non solo un motivo che si ripete durante l’intero incontro ma anche il titolo dello spettacolo. “Penso Positivo” infatti è la chiave di lettura di tutti i temi affrontati, particolarmente delicati, come la discriminazione per l’omosessualità reale o presunta, il colore della pelle, la gravidanza precoce ed infine non poteva mancare l’educazione all’ecologia.
Si comincia. Dopo una breve introduzione delle presentatrici (piccole donne dell’Istituto) iniziano i cortometraggi. Tutto così perfetto da sembrare surreale. I cortometraggi sono accompagnati da musiche appositamente scelte per il significato, sostituiscono quindi i dialoghi che lasciano il beneficio del dubbio ma di cui si intuisce il contenuto.
I corti sono intervallati da brevi interviste che fanno luce su tutto ciò che è presente dietro una cinepresa. Il ruolo dell’operatore di scena, l’addetto ai costumi, il regista, il programmatore finanziario e via dicendo, svolti dai singoli ragazzi. Le scene sono girate in diverse zone della città che diventano anche loro per un giorno luogo cinematografico. Ancora una volta viene valorizzata la bellezza nascosta di Caltanissetta.
“Silenzio in scena” precede le riprese e silenzio è stato. Da alcuni video “fuori onda” colpisce la maturità di questi ragazzi appassionati per la realizzazione del progetto.
Proprio su questo punto torna il Dirigente Scolastico Maurizio Lomonaco, nei suoi saluti finali, evidenziando l’importanza delle emozioni nell’apprendimento. “L’apprendimento senza emozioni non è duraturo, non c’è libro che possa contenere gli insegnamenti di progetti di questo tipo”. Nel discorso del dirigente, un ringraziamento speciale, accompagnato da un fragoroso applauso è stato dedicato al Professore Giuseppe Rap e la Professoressa Claudia Galatioto per la realizzazione del progetto.
Infine nei saluti finali un ringraziamento non poteva che essere dedicato ai ragazzi e le ragazze dell’istituto Caponnetto.
“Quando ho visto questi cortometraggi sono rimasto scioccato, in un mondo poco solidale dove ci dimentichiamo spesso di chi vive condizioni difficili, la solidarietà è la chiave di lettura di tutti i lavori. Per questo dobbiamo ringraziare i ragazzi e le ragazze per il lavoro che hanno svolto, ci hanno ricordato la centralità della Scuola nella vita di tutti i giorni.”
Lw giovani generazioni sono ka nostra speranza se poi incontrano Insegnanti appassionati e che credono nella loro missione sono la chiave di svolta per risanare l’umanità