di Giulio Scarantino
Quante volte vi è successo di fronte ad un quadro, una fotografia, delle note e parole al posto giusto, ad un libro letto in un determinato momento di sentirvi trasportati in un’altra dimensione: assaliti da un’emozione che vi trasforma interiormente e che da quel momento vi rende diversi?
Ebbene questa sensazione non è soltanto metaforica o allegorica ma è frutto di processi trasformativi che inconsapevolmente accadono nel nostro organismo per far sì che da una parola derivi un’immagine, da un’immagine un odore, che si aggrappa ad un gusto per rincorrere un ricordo fino ad arrivare ad una risposta che aspettavi da tempo.
Ecco proprio in quell’istante l’essenza dell’esistenza: la continua relazione tra arte, esperienza, ricordo. Insomma il momento in cui la nostra macchina perfetta, si mette in moto nel pieno dell’attività per arrivare ad una risposta, ad una cura. L’arte che cura.
L’arte: che cura è il nuovo evento ideato dal Dott. Michele Cannavò, psichiatria, psicoterapeuta, fototerapeuta e didatta presso l’Istituto di Gestalt H.C.C. Italy e dai suoi più stretti collaboratori, che sarà tenuto il 13-14-15 Dicembre al Palazzo Moncada sede del Consorzio Universitario di Caltanissetta. Quest’ ultimo per indagare proprio sul processo interiore, e non solo, che accade nella nostra incuranza nell’ organismo umano.
In altri termini, “Il congresso ha come tema la risonanza neuroestetica attraverso le immagini e altre forme artistiche. Un viaggio nel mondo dell’arte con il suo potere di stimolare i sensi, la percezione e le connessioni neuronali, di emozionare e di trasformare sé stessi e l’altro nella relazione di cura. L’arte come mezzo di comunicazione e relazionalità più creativo che utilizza come strumento principale l’umanità dell’artista che attraverso la scrittura, la pittura, le immagini statiche o in movimento offre un pezzo di sé alla comunità che si nutre di bellezza.”
L’evento rispecchia, dai suoi organizzatori ai moderatori e relatori che interverranno, la costante relazione tra arte, salute, mente e corpo.
Infatti tra gli organizzatori troviamo l’associazione culturale Creative Spaces, Emotiva Mente, Centro Studi Mente Corpo lab. Anche tra i relatori e moderatori si riscontra la continua integrazione tra sfera emotiva figurata dell’arte e la sfera empirica della ragione e del corpo.
Si veda ad esempio la presenza della Prof.ssa Italia Di Liegro di Biochimica dell’Università degli studi di Palermo, l’Arch. Eros Di Prima presidente dell’associazione Creative Spaces, e tra i relatori con Chiara Digrandi: Psicologa, Arteterapeuta e cofondatrice di Netfo; il Musicoterapista, batterista e percussionista Danilo Lapadura; il dott. Giuseppe Giglia medico chirurgo specialista in neurologia, professore dell’Università di Palermo e neuroscienziato, oppure tra i tanti altri anche Luca Vullo, regista, autore ed ed esperto in gestualità. Insomma un evento interessante che indaga sull’essenza dell’esistenza: l’arte che cura attraverso le relazioni. Un evento che vede la partecipazione di tantissimi relatori, lo svolgimento di attività che vale la pena conoscere. Per questo abbiamo deciso di raccontarlo attraverso interviste ed approfondimenti, perché a volte anche in questa città ci sono iniziative importanti basta solo vederle con la giusta lente d’ingrandimento.
Grazie Giulio per questo splendido articolo