Di Giulio Scarantino

Tra pochi giorni, sabato 9 Febbraio, farà tappa a Caltanissetta il gruppo Movimenta Sicilia di Andrea Bartoli con il suo “Safari Urbano” .
Il fondatore della Farm Cultural Park, con il seguito delle associazioni culturali di tutta la Sicilia che hanno fatto rete in questo giovane movimento politico, visiteranno Caltanissetta in un atipico giro esperenziale che simula l’integrazione nella città diventando così per un giorno “Movimenta Caltanissetta”.

Per un giorno Caltanissetta adotterà nuovi visitatori mostrando le diverse sfaccettature che la contraddistinguono, attraverso sprazzi di storia, arte e vita quotidiana .Il giro partirà alle 9.00 dalla Stazione Centrale di Caltanissetta  e in risalto saranno anche le ricchezze enogastronomiche del territorio con la visita al mercato strata foglia (di giorno e di notte), torronificio Geraci, e la degustazione di prodotti tipici della zona al Bar Curtiglio; il substrato e la linfa culturale della città attraverso la visita della mostra di Dalì (organizzata dall’associazione Creative Space) e l’incontro delle associazioni che vi operano (ad esempio, Tra le righe) e infine la visita al primo tentativo riuscito di rigenerazione urbana con l’incontro dei ragazzi di Street Factory Eclettica. Passando così per le vie del centro storico, ancora in attesa di essere rivitalizzato, in particolare su tutte la Provvidenza, nei suoi anfratti e spigoli dimenticati.
Insomma una commistione tra potenzialità e consapevolezza della città che rende la giornata aperta e attrattiva anche per gli stessi abitanti di Caltanissetta, i quali potranno partecipare inserendosi nella lista dei visitatori, per osservare la città che abitano con occhi diversi.

Non è un caso che Movimenta Sicilia si fermerà qui a Caltanissetta, considerati i continui contatti con i gruppi civici nisseni di una determinata area . Sembra proprio che il polo civico nisseno, ancora monco di defezioni perse nell’ultima esperienza di giunta, abbia deciso di intraprendere un percorso per certi versi speculare rispetto a quelli che aleggiano tra gli avversari: pragmatismo o “usato sicuro”.              A ben vedere quindi quella di sabato non è una semplice passeggiata ma l’inizio probabilmente di un percorso verso le prossime amministrative del Polo Civico di Caltanissetta e, si auspica, anche di quei movimenti che ruotano attorno all’orbita di un’idea di Città sostenibile.

In altri termini di chi cerchi nella rigenerazione urbana, nella sostenibilità ambientale, in un determinato modello di accoglienza,il punto di svolta per Caltanissetta. Si tratta di un’idea forse a volte evanescente o futuristica ma che proprio per questo motivo non accetta, per chi ha intenzione e il coraggio di portarla avanti, alcun tentennamento . Nè tantomeno può accettare, tra i fautori di questo percorso, personalismi e prese di posizione che rischiano di anteporre l’immagine del singolo all’idea generale.
In altre parole, la strada della sostenibilità, sebbene ritenuta da chi scrive l’unica soluzione per questa terra, non è facile da spiegare e neppure da realizzare, per questo serve l’unione di chi sostenga, ognuno con sfaccettature diverse, la stessa idea di Città.

Non è detto che questa idea e chi l’interpreti siano vincenti: servono competenze, veri progetti di valorizzazione, idee innovative, capacità gestionali, “coraggio , altruismo e fantasia” cit. Non c’è dubbio però che l’esempio della Farm Cultural Park sia straordinario:  la continua generazione di arte con l’incontro di diversi artisti nel mondo l’hanno resa una vera e propria “fattoria” di idee in continuo movimento, generando linfa vitale nell’economia del paese di Favara.

Allo stesso modo, in movimento, è la Sicilia di Andrea Bartoli, che per un giorno si fermerà proprio a Caltanissetta, sarà peró compito di chi lo riceverà concretizzare l’importanza di questo sostegno.
Serve soprattutto a chi magari spera in qualcosa di diverso dal semplice “usato sicuro” o dal “pragmatico sorridente”.