Di Giulio Scarantino

Le strade, in Sicilia, sono croce e delizia. Sono contraddizioni per antonomasia, capovolgimento di prospettive: la meraviglia di un piccolo intervento dell’uomo incastonato nella magnificenza della natura; equilibrio tra immenso flusso di natura e piccoli granelli di uomo; intelletto che prende forma e chiede permesso, nel timore reverenziale con la natura. Natura a perdita d’occhio con macchie d’ umanità, tracce di sudore, curve di fatica.
Le strade in Sicilia sono terrore, colpevole furbizia, ghigno interessato, profumo sporco di denaro.

Allo stesso modo, con la SOS 640 siamo stati condannati all’irrilevanza, intrappolati nella nostra peculiare contraddizione: essere, nello stesso tempo, terra vicina da ovunque e lontana da tutto.
Immersi in un silente isolamento.

Dopo la conferma, del tavolo unitario per risolvere il blocco dei lavori sulla Ss640, della manifestazione del 2 Febbraio presso la Galleria S.Elia di Caltanissetta, è nostro dovere affermare che domattina abbiamo la possibilità di far sentire la nostra voce.
In altre parole è l’occasione per opporci all’indifferenza, alla colpevole rassegnazione e inaccettabile isolamento.
Infatti l’appuntamento di domani sembra aver raccolto un’inedita unità tra forze politiche , associazioni, istituzioni del territorio ed ecclesiastiche, spesso assente .

Per questo ci uniamo all’invito del Sindaco Giovanni Ruvolo veicolato su facebook per la partecipazione dei giovani: “Carissimi giovani, in questi anni ho condiviso con voi tante attività ed iniziative, ho sentito la forza che si irradia dai vostri sogni, dal forte legame che sempre di più si è consolidato con la nostra terra d’origine. Molti di voi, con i quali abbiamo creato il network “Carusi creativi”, vivono lontano dalla nostra Città, ma sentite ancora forte l’amore per la nostra Città e per la Sicilia. Per questo chiedo a chi può di partecipare domani alla manifestazione, e per chi non può perché lontano, di sentirsi lo stesso partecipe. Risolvere il blocco dei cantieri, ridare alle imprese la forza per continuare l’attività, significa far ripartire la speranza. Per questo la vostra voce è importante, forse più importante di tutte.”

Allora cosa stiamo aspettando, “che si faccia troppo tardi?”