di Paolo Manta

Noi studenti del Liceo Scientifico A. Volta, che partecipiamo al progetto “Cine-Volta” abbiamo avuto l’opportunità di assistere alle diverse fasi di ideazione e realizzazione di un cortometraggio dal titolo “Di cosa è fatto il posto che chiami casa“. Siamo stati assistiti da professionisti del settore e abbiamo potuto respirare l’atmosfera di un set cinematografico. La produzione del cortometraggio è iniziata a giugno, quando alcuni studenti hanno seguito un breve corso di sceneggiatura tenuto da Salvatore Pellegrino. Insieme a lui, abbiamo ideato la trama e scritto la prima sceneggiatura. Questa bozza iniziale è stata il punto di partenza, per una produzione che avrebbe coinvolto un’ampia parte della comunità scolastica nei mesi successivi. L’idea alla base di “Di cosa è fatto il posto che chiami casa” è legato al transito, ed ancor meglio alla partenza. La protagonista è Ilaria, una ragazza della nostra età che ha deciso di partire per andare in un’altra città per l’università, ma non capisce cosa possa rendere un posto davvero casa sua. È proprio sulla sua ricerca che si basa il cortometraggio, e sulla perdita di qualcosa che le permetterà di ricordare cosa sia casa. All’inizio dell’anno scolastico, abbiamo ripreso le riprese del film. La prima parte si è svolta nella nostra scuola all’inizio di ottobre. Le prime scene girate hanno avuto luogo in uno spazio bianco simbolico, rappresentante l’inconscio della nostra protagonista. Gli oggetti in queste scene sembravano fluttuare in un ipotetico mondo ultraterreno; per creare questa illusione, studenti e professionisti hanno unito le forze, regalandoci numerosi momenti di ilarità dovuti alle sfide che si presentavano. In questo contesto, abbiamo conosciuto altri professionisti coinvolti nel progetto: Danilo Napoli come aiuto regista, Francesca Tona come direttrice di produzione e Gaetano Rizzitello come direttore della fotografia, insieme al regista Salvatore Pellegrino. In questo contesto, noi studenti abbiamo potuto partecipare attivamente alle riprese, sia come attori, come Ilaria Lombardo Baglio, nel ruolo di protagonista, sia dietro la macchina da presa, dove abbiamo imparato ad affrontare le diverse sfide di una giornata sul set. Poco tempo dopo, abbiamo iniziato le riprese in esterna, ambientate nella casa della protagonista. In questo contesto, abbiamo potuto osservare da vicino le complessità delle riprese di un cortometraggio, inclusa l’importanza della notazione di ogni scena, clip video e audio, la preparazione e la manutenzione del set, e abbiamo avuto l’opportunità di conoscere un’altra figura fondamentale per la realizzazione di un film: il fonico. Le scene successive sono state girate alla stazione dell’autobus, dove abbiamo potuto osservare come un set possa essere gestito in spazi esterni ampi e molti di noi hanno potuto partecipare in modo attivo come comparse (compresa la professoressa Adriana Valenza nel ruolo di una madre). La giornata successiva era dedicata alla ripresa della prima scena del cortometraggio: il ritorno a casa della protagonista dalla sua festa d’addio. Visto che era ambientata di sera, abbiamo dovuto gestire uno spazio non controllato (la strada) senza luce naturale. Con queste giornate si sono concluse la maggior parte delle riprese, seguite solo da alcune inquadrature registrate il giorno successivo alla Masseria Santa Barbara, dove una piccola delegazione di studenti ha potuto assistere alle ultime riprese del cortometraggio. Nelle ultime settimane, abbiamo iniziato la fase di post-produzione del film, insieme alla composizione della colonna sonora. Durante il periodo delle riprese, noi studenti abbiamo potuto vivere da vicino un mestiere che alcuni di noi potrebbero decidere di intraprendere dopo il diploma. Abbiamo imparato a riconoscere l’incredibile attenzione e passione richieste per portare a termine un progetto come questo. Speriamo sinceramente che la comunità studentesca accetti e partecipi in modo più attivo quando si presenterà un’opportunità simile in futuro. Potrete vedere il risultato di questo impegno durante il festival Cine Volta il 1° e il 2 dicembre.