di Danilo Napoli

Giorno 16 Marzo presso la sala conferenze della SicilBanca (ex Banca Sicana) si è tenuta il convegno dal titolo “Senologia nella provincia di Caltanissetta: facciamo il punto”. A organizzare e promuovere l’iniziativa sono il comitato nisseno per la Breast Unit e l’associazione onde donneinmovimento. Abbiamo ascoltato la loro portavoce, la dottoressa Ester Vitale, 60 anni, laureata in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, è stata Segretaria Generale della Uilca Sicilia, Segretaria Regionale della Uil Sicilia, componente  del Consiglio Nazionale della Uil e membro della Commissione per l’Imprenditoria femminile della Cciia di Caltanissetta. Consigliera del Comitato Economico e Sociale Europeo fino a settembre 2020, oggi è portavoce dell’Associazione “Onde donneinmovimento” di Caltanissetta.

Le abbiamo posto qualche domanda:

1)     Ci può illustrare come si è svolta la giornata del 16 Marzo è stata dedicata al tumore alla mammella?

Abbiamo iniziato alle 17.00; dopo un’introduzione a cura del Comitato per la Breast Unit  e dopo i saluti del Presidente di Sicilbanca Di Forti e del Sindaco Gambino, hanno risposto alle domande della giornalista Maria Grazia Pignataro  i dirigenti della ASP di Caltanissetta ed il personale medico e paramedico addetto alla Breast Unit. Ha concluso gli interventi l’Assessora Volo. Era prevista anche una sessione per le domande dal pubblico perché abbiamo visto nello scorso convegno esserci molto interesse in sala sull’argomento. 

2)      Ci può parlare della Breast Unit?

Per Breast Unit (dall’inglese “breast”, seno, e “unit”, unità) si intendono i centri multidisciplinari di senologia, specializzati nella gestione delle donne con problematiche a livello mammario, tumore al seno incluso. In senso più ampio si tratta di un percorso assistenziale che va dalle attività di screening alle indagini diagnostiche, dalla chirurgia alla definizione della strategia terapeutica, dalla riabilitazione psicofisica, ai controlli nel lungo periodo (follow-up), fino al counseling genetico. Dal 2006, a seguito di una risoluzione emanata dal Parlamento Europeo per sollecitare gli Stati membri ad attivare entro il 2016 dei Centri di Senologia multidisciplinari su tutto il territorio nazionale, si sta lavorando per migliorare la gestione delle donne con tumore al seno. Anche in Italia, il 18 dicembre 2014, è stata siglata l’intesa Stato-Regioni che ha stabilito l’istituzione dei Centri di Senologia. In particolare, l’accordo prevede che: deve essere costituito un centro di senologia multidisciplinare ogni 250.000 abitanti; ciascun centro deve trattare almeno 150 nuovi casi ogni anno e deve avere almeno un’equipe di 6 professionisti dedicati (radiologo, chirurgo, patologo, oncologo, radioterapista, data manager).  Nel 2020, gli esperti del gruppo EUSOMA (European Society of Breast Cancer Specialists) hanno ampliato i requisiti delle BU. Oltre alla soglia dei 150 nuovi casi di neoplasia mammaria gestiti all’anno, hanno aggiunto che una Breast Unit deve prendere in carico ogni anno 50 tumori al seno metastatici  indipendentemente dalla linea di trattamento. In Sicilia sono 16 le Breast Unit riconosciute dalla Regione, nella nostra provincia il Centro di senologia  accreditato è presso l’Ospedale Vittorio Emanuele a Gela. 

3) –     Quali associazioni sono coinvolte nell’organizzazione dell’evento?

Sono le associazioni che compongono il Comitato Nisseno per la Breast Unit: Onde donneinmovimento, Airc provinciale, la Lilt di Caltanissetta, l’Associazione Progetto Luna, il Coordinamento nisseno contro la violenza sulle donne, il Rotary club di Caltanissetta ed Inner Wheel club di Caltanissetta.

4) –        Perché è importante continuare a fare rete e parlare della questione?

E’ importante parlarne perché ancora oggi molte donne non sanno che esiste un Centro di Senologia in provincia all’interno del quale possono essere seguite in ogni fase del percorso della malattia dalla diagnosi alla riabilitazione post operatoria con un aiuto anche psicologico. Ma il motivo più importante è che maggiore è l’informazione maggiore più efficace sarà la prevenzione. 

5)    Che consiglio si sente di dare a tutte quelle donne ancora lontane dal tema? E alle più giovani?

Il consiglio è quello di non trascurare nessun sintomo. Rivolgersi al medico al minimo sospetto di “corpo estraneo” nella mammella. Inoltre sottoporsi agli screening oncologici, esami mammografici e, per le più giovani, ecografici. Avere cura di sottoporsi a controlli specialmente se in famiglia esiste già qualche caso. Ma soprattutto confidare con serenità nel fatto che una Breast Unit ti guida per mano in tutto il percorso. Spesso alla notizia di un tumore, sembra cadere il mondo addosso e alla preoccupazione per l’esito della malattia si aggiunge la confusione del non sapere come procedere. Ecco, almeno questo, con un buon funzionamento dei Centri di Senologia, può essere evitato.