Sabato 18 Marzo è stato il giorno dell’insediamento ufficiale di S.E. Mons. Salvatore Rumeo come vescovo della diocesi di Noto. Ad accompagnare l’ingresso in città del nuovo vescovo un corteo gremito di fedeli e autorità. Prima della celebrazione il discorso di benvenuto del sindaco di Noto, il dottor Corrado Figura, seguito dal discorso commosso di S.E. Mons. Salvatore Rumeo, che ha ringraziato la comunità di Noto, le autorità e ha dichiarato: ” inizia oggi un percorso di collaborazione solidale per il bene della nostra comunità, dobbiamo vivere nella fede di Dio con umiltà, professando con coraggio la nostra fede, perché la speranza non sia utopia, ma qualcosa di tangibile”.
A celebrare poi la messa di insediamento il nostro vescovo, S.E. Mons.Mario Russotto, visibilmente emozionato, ha avuto parole dolci per Salvatore Rumeo e si è mostrato orgoglioso di accompagnare fin qui un prete della sua diocesi. A presenziare alla celebrazione anche il sindaco di Delia, il dott. Gianfilippo Bancheri e il sindaco di Caltanissetta, il dottor. Roberto Gambino, che afferma:” è un piacere per me presenziare da Sindaco di Caltanissetta a questa cerimonia, accompagnare fin qui padre Rumeo, mi rende orgoglioso in nome di tutta la nostra comunità, abbiamo perso un grande prete e una grande persona, che arricchirà adesso questo territorio della Val di Noto”.
La celebrazione si è svolta con una numerosissima partecipazione dei fedeli, sono stati disposti megaschermi in tutto il centro storico di Noto. La scalinata che precede la facciata del duomo di Noto era piena di fedeli che seguivano sullo schermo la celebrazione. Numerosissimi anche i fedeli arrivati da Caltanissetta.
Centinaia infatti sono stati i nisseni che sono accorsi a Noto per dare un ultimo saluto all’ormai S.E. Mons. Salvatore Rumeo, che per ben ventidue anni è stato al servizio della parrocchia Sacro Cuore di Caltanissetta.
Il momento più toccante della celebrazione è stato il giuramento, dove sia S.E. Mons. Mario Russotto e S.E. Mons. Salvatore Rumeo si sono lasciati andare a uno spontaneo momento di commozione.
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