di Armando Turturici
Tanto è stato lo scalpore alla scoperta che la spesa per il ricovero dei randagi di Caltanissetta al canile privato convenzionato con il comune è raddoppiata. La causa di questo raddoppio è l’abbandono smisurato e settimanale di cucciolate di cani (a volte, anche di cuccioli non ancora svezzati) PADRONALI a causa del mancato controllo da parte dell’organo preposto, la Polizia Municipale. I volontari, in sordina e da sempre, hanno raccolto i “rifiuti” di certuni e, con amore e civiltà, gli hanno dato una chance di vita, prendendosene cura a proprie spese e facendoli adottare nel, forse più civile sotto questo aspetto, nord d’Italia. Malgrado questo impegno massacrante (si parla di centinaia di cani mandati al nord all’anno), i cani per strada e in canile risultano sempre tantissimi.
Come mai? Ciò accade perché non si fanno i controlli preventivi che possano impedire sia la nascita di cucciolate indesiderate, sia l’abbandono delle stesse in giro per la città o nelle campagne. È così difficile effettuare dei controlli con una certa costanza e incentivare la sterilizzazione dei cani padronali magari fornendo un voucher comunale? Noi volontari apprezziamo moltissimo la vicinanza, anche a titolo personale, dell’ufficio randagismo di Caltanissetta (chi facendo donazioni di tasca sua, chi rendendosi disponibile pure nei giorni festivi per accelerare il disbrigo pratiche e per risolvere situazioni delicate, chi chiedendoci consigli per metterli realmente in pratica), e li ringraziamo per quanto fanno, ma è ovvio che se non si pretenderanno i controlli da parte di chi di dovere, il fenomeno randagismo non potrà mai essere debellato e quindi tutti gli sforzi, anche congiunti tra amministrazione e volontari, non saranno altro che pezze per cercare di tamponare l’allagamento in corso da decenni.
Senza contare che noi volontari siamo stremati. Se ci prendessimo un periodo di riposo, a quanto potrebbe salire la spesa comunale per il ricovero dei randagi? Si parlerebbe di centinaia di migliaia di euro in più ogni anno. Occorre concentrare le forze sull’azione giusta, l’unica in grado di farci uscire da questo pantano: i controlli preventivi. Il randagismo è un male impossibile da curare, lo si può solo prevenire. Siamo stanchi di sentirci dire che i controlli non si possono fare per mancanza di personale della Polizia Municipale. Questo è solo un alibi. Il randagismo è la spesa più esosa del comune di Caltanissetta ed è ora che lo si metta al primo posto dell’agenda politica.
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