Redazione

“E’ per davvero inconcepibile e non giustificabile l’abbandono, da parte dei cittadini, di rifiuti indifferenziati lungo le piazzole di sosta della S.S. 640, denominata la “Strada degli Scrittori” ed importante via di transito di turisti che si spostano tra la costa meridionale dell’isola (per vedere ad esempio i Templi di Agrigento) e quella settentrionale dove insistono altri attrattori (esempio la Cattedrale di Cefalù, Palermo). Si tratta di un pessimo biglietto da visita, che arreca grave danno alla credibilità dei siciliani, all’ambiente e alla stessa bellezza dei nostri paesaggi.”

Con queste parole Legambiente Caltanissetta ha segnalato al Comune di Caltanissetta, Agrigento, Racalmuto, Serradifalco, Canicattì, Favara, all’Anas Sicilia e alla Prefettura di Caltanissetta la condizione della strada, allegando le immagini che la ritraggono. Aggiungendo poi:

“Altrettanto ingiustificato ci sembra l’atteggiamento indolente degli enti preposti alla tutela e al controllo di questi luoghi.
Ancora più grave è il rilevare la presenza di discariche abusive in uno spazio significativo e simbolico per ricordare un Giudice assassinato dalla Mafia.”


Con la segnalazione Legambiente Caltanissetta ha invitato invitato gli enti ad attivarsi con urgenza per portare decoro allo spazio dedicato al Giudice Antonino Saetta (ucciso dalla mafia insieme a suo figlio Stefano, il 25 settembre 88), ma anche di tutte le piazzole di sosta di pertinenza dell’itinerario culturale della “Strada degli Scrittori” (S.S. 640).