Redazione

Ormai da diversi mesi una costante e silenziosa azione del comitato di quartiere San Francesco-Stazzone ha indotto un gruppo di persone diverse per età, professione, cultura e motivazione, a provare ad attivarsi per la rigenerazione di questa parte della città che affaccia sulla valle del Castello di Pietra Rossa e dell’antica chiesa Santa Maria degli Angeli.

L’azione delle persone che si sono unite non è soltanto finalizzata al miglioramento della condizione del quartiere ma anche ad una vera e propria rigenerazione umana che possa costituire una comunità “di relazione e inclusione, tra creatività e socialità, di persone che abitano i luoghi, occupano gli spazi, o vivono in altre parti della città, ma che nel quartiere San Francesco, ri-troveranno forse, quella dimensione umana originaria, che tutti avvertiamo da tempo, essere mancata.”. Nel simbolo di una città che vuole tornare a fiorire, molti degli interventi nel quartiere hanno avuto protagonisti i fiori, gli alberi e la natura a ripopolare gli spazi.

Per promuovere questa azione sono previsti molteplici interventi sugli spazi del quartiere, che vedranno attivi artisti visuali, musicisti, operatori culturali, artigiani e operatori economici della città e da ogni parte del mondo. “La prospettiva è quella di rivolgere lo sguardo al genius loci, come al mondo, traendo spunto dalle infinite modalità che a livello globale stanno avvenendo, tra le metropoli e i più piccoli centri urbani. Si tratterà di vivere, piuttosto che rivivere – come direbbe lo studioso di rigenerazione urbana Charles Landry – in un percorso esperienziale multiforme.”

Il primo intervento site specific è dell’artista Michele Lombardo, con il progetto “Flowers attack”, il lavoro fa parte di una serie di sue opere con tecniche miste (installazioni luminose, pitture murali e fotografia). “L’opera vorrà porre l’accento, attraverso i segnali dell’arte contemporanea, sulla bellezza che già è in divenire nel quartiere San Francesco. Verrà installata sul fabbricato che affaccia sulla piazza antistante il parcheggio, che verrà ceduto al comitato di quartiere per una destinazione legata alla creatività.”

“Flowers attack” è già stato realizzato dall’artista nisseno in una differente variazione su tema per Human forest, il giardino in divenire, opera della visione di Andrea Bartoli e Florinda Saieva, nato dentro Palazzo Miccichè a Favara. In occasione della 2^ Biennale “Countless cities”, prodotta dal presidio culturale Farm Cultural Park.