Redazione

Ieri sera dopo la giornata di vaccinazione per i soggetti fragili che ha provocato disagi e lunghe file d’ attesa all’esterno con la pioggia e il freddo di una primavera che tarda ad arrivare, dopo i comunicati delle forze politiche, le accuse incrociate di responsabilità, gli interventi di consiglieri di maggioranza e minoranza, la presenza nella seconda mattinata del Sindaco Gambino, i provvedimenti del questore di Caltanissetta, rimane lo sfogo di Ettore Garozzo. Tra l’amarezza e l’incredulità del fotografo e imprenditore nisseno per un’organizzazione improvvisata della vaccinazione di chi come lui appartiene alla categoria dei più fragili, quindi da tutelare maggiormente, si è espresso così in un video-messaggio su Facebook:

“La situazione relativa alla vaccinazione di noi soggetti fragili ha raggiunto ormai straordinari livelli di ridicolaggine e sostanzialmente imbarazzo, perché noi che dovremmo essere tutelati nelle procedure, nella priorità, nel fare osservare le regole sembra come se fossimo messi alla prova in una gara senza senso. Io credo che vada messa in rilievo la totale incompetenza da parte di chi gestisce e organizza al momento la vaccinazione di noi – o la non vaccinazione forse è il caso di dire- che si sarebbe dovuta organizzare e programmare già da tempo. Io personalmente sono estere fatto nell’aver visto cambiare in questi giorni cinque modalità per la prenotazione (…) tutto questo durante il pieno della pandemia e in zona rossa. Tutte castronerie metodiche che mi fanno vergognare di questa situazione. Ho inviato una mail oltre 50 ore fa e non ho ancora avuto risposta quindi io non so quando, dove, come e se mi vaccinerò eppure nella bocca di tutti sono tra i più fragili quindi da tutelare. Se questo è la vostra capacità bisognerà tenerne conto dopo tutto questo. A me non interessa avere il nome del responsabile però vorrei che l’incompetenza venisse poi valutata da chi di dovere perché è vergognoso che noi si venga trattati in questo modo. Aspetto la prossima puntata per sapere come, dove, quando, perché e se mi posso vaccinare”