Redazione
Domani, venerdì 27 novembre, è previsto l’incontro in remoto fra l’Assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon, e la rete di cittadini che si sta opponendo al decreto che prevede lo stoccaggio dell’amianto nella miniera di Bosco, di Milena, di Pasquasia e nella cava di Biancavilla.
Si tratta di un’importante appuntamento, considerato che riguarderà gli interventi da compiere nelle miniere del nord della provincia di Caltanissetta. Intanto l’intenzione di iniziare subito la bonifica dall’amianto della miniera Bosco è accolta favorevolmente dal Collettivo Letizia, commenta così Gianfranco Cammarata: “L’ipotesi di iniziare subito gli interventi di bonifica nella miniera Bosco è assolutamente condivisibile, se si considera il terribile stato attuale di quella struttura dismessa, con tutte le ricadute ambientali e sanitarie sul vasto territorio interessato”.
Tra la rete dei cittadini che si oppongono al decreto anche No SerradifalKo che commenta favorevolmente il prossimo incontro: “Plaudiamo alla disponibilità dell’Assessore Pierobon a incontrare la rete di cittadini che vogliono confrontarsi con le istituzioni regionali, per sentirne le voci e le argomentazioni”- sostiene Marcello Palermo. Anche sul fronte politico alcune forze si sono impegnate per contrastare le intenzioni della Regione, tra queste il Meetup San Cataldo 5 Stelle: “Abbiamo chiesto pari incontro all’Assessore Cordaro, finora senza risposta – afferma Adriano Bella – siamo ben felici, dunque, che l’Assessore Pierobon manifesti un atteggiamento differente “. Eppure permangono le preoccupazioni per il futuro del territorio minerario nisseno: “Rimane da vedere cosa proporrà per il dopo bonifica – sostiene Ennio Bonfanti , del WWF Sicilia Centrale – considerato che l’ipotesi di un altro assessore della giunta regionale è di stoccare amianto in un ambiente eventualmente bonificato dall’amianto.”
E il geologo Angelo La Rosa: ” Aver dato inizio al progetto di smaltimento e trasformazione di quella che viene definita la montagna di sale è stata una opera qualificante per l’amministrazione locale. Adesso è altrettanto importante che quella regionale continui su quella direzione di marcia.”
Insomma, un incontro che, seppure in rete, si prevede estremamente composito e foriero di conseguenze decisive perle zone di Bosco e di Milena.
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