di Danilo Napoli

In tempi di pandemia investire in una nuova attività commerciale potrebbe apparire sconsiderato, se non folle. Eppure l’imprenditore nisseno Giuseppe Balbo, 43 anni, già titolare del bar e friggitoria Punto G in Piazza Mercato, ha deciso di investire e credere in un’altra zona dimenticata della città: Viale regina Margherita. I più anziani ricorderanno come, fino a vent’anni fa, quella fosse una via piena di attività e frequentata dai cittadini, mentre adesso emarginata e buia ha perso tutto il fascino, che un tempo le era riconosciuto. Così come ha perso sempre più appeal l’adiacente Villa Amedeo, pochissimo frequentata, un tempo piena di famiglie e giochi per bambini, adesso sempre più fatiscenti.

Balbo dunque così come ha fatto con Piazza Mercato dimostra di non avere solo una visione commerciale, ma soprattutto una visione più ampia, che guarda alla rigenerazione delle zone nelle quali decide di investire e aprire i suoi punti vendita, convinto che la ristorazione serva anche e soprattutto come momento di condivisione, leggerezza e confronto. Tramite le sue attività non desidera solo dare un servizio enogastronomico alla città, ma appunto lancia messaggi sociali e culturali. Detta così può sembrare esagerazione, ma realmente Balbo ha portato rigenerazione nella piazzetta Mercato in questi anni, ha collaborato con l’amministrazione e ha, nel tempo, portato migliorie significative a quel luogo, intervenendo sulla cura e l’abbellimento delle aiuole presenti, invitando artisti locali a lasciare opere identificative della nostra storia e identità, come ha fatto ad esempio con le panchine decorate da lastre lignee rappresentanti 4 favole della nostra tradizione. Facendo così ha restituito una parte di città ai cittadini, facendo rivivere un luogo che era sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno frequentava. Così vuole fare con il nuovo punto vendita di Viale Regina Margherita, provare a dare una seconda possibilità a quella strada, alla gente che ci vive e che lì magari è cresciuta. Sperando che l’amministrazione sostenga sempre il coraggio e la lungimiranza imprenditoriale dei nostri commercianti affinché si creino sinergie fruttuose, che portino a piccoli miglioramenti, per chissà tornare a sperare in una città più viva, una volta finita questa emergenza.

Abbiamo fatto qualche domanda a Giuseppe:

  • Cosa vuol dire investire in una nuova attività adesso a Caltanissetta e come hai deciso il luogo in cui aprire la tua seconda attività?

“Investire adesso in una qualsiasi nuova attività è una follia a Caltanissetta come in qualsiasi altra parte del mondo, ma rilevare questo bar storico era un’occasione da non perdere e rispondendo così anche alla seconda domanda, la scelta del posto è  stata una conseguenza anche se il mio amore per questa città e la mia voglia di rivedere un centro storico vivo, mi hanno dato una spinta in più per scegliere di rilevare un bar in pieno centro.”

  • Dietro alle tue idee imprenditoriali c’è sempre la motivazione di voler rigenerare il luogo e il quartiere in cui apri? Viale Regina Margherita era un tempo un crocevia importantissimo per la città, cosa ci vorrebbe per far rifiorire quella parte di città?

Rigenerare per me è quasi una naturale conseguenza, penso che qualsiasi imprenditore abbia la voglia di dare attrattività alla propria attività e quindi di circondarsi di bello, bisogna inoltre dimostrare e far capire che portare avanti un’attività non è un esclusivo vantaggio dell’imprenditore, ma può e dev’essere una ricchezza per tutta la zona intorno.

Il Viale Regina Margherita come dici tu è un crocevia importantissimo dove diversi uffici e scuole sorgono circondati da viuzze e quartieri storici, è un concentrato della stratificazione sociale di questa città che a tratti sembra quasi un grande centro urbano, salvo poi abbandonare questa apparente diversità ad ogni caffè offerto, nella condivisione di un saluto, nella risata per una battuta, che riportano Caltanissetta alla sua naturale essenza.

  • Coraggio e competenza di sicuro non ti mancano, cosa senti di dire a colleghi e giovani imprenditori che vogliono investire in città? Cosa pensi che manchi a Caltanissetta in questo preciso momento storico per aver uno slancio che la faccio un minimo rifiorire?

A tutti i ragazzi che volessero intraprendere qualsiasi attività dico di lanciarsi e rischiare, a patto che credano veramente in ciò che fanno, sicuramente non è facile, ma credo che allo stesso modo non sia facile cercare fortuna fuori da qui. Quello che serve secondo me infatti per avere uno slancio è che tanti giovani e non solo decidano di restare e investire su Caltanissetta ma soprattutto che chiunque amministri la città di concerto con i relativi enti e uffici si preoccupi di sensibilizzare e invogliare  a far questo, sburocratizzando il più possibile e cercando di facilitare il lavoro di chi ancora vuole scommettere in questa città.