Redazione
Gli interventi di Caltanissetta Protagonista e del M5S più di una settimana fa avevano rotto “l’imbarazzante silenzio che le forze politiche avevano eretto intorno alla oscura e preoccupante vicenda del debito Ato, che il Polo Civico ha più volte segnalato da più di un anno, non ricevendo mai alcuna risposta pubblica da parte del Sindaco”.
Dopo le dichiarazioni di Caltanissetta Protagonista che affermavano che il Sindaco Roberto Gambino si sarebbe rifiutato di rendere desecretata e portare a conoscenza della VII commissione la Due Diligence prodotta dal Prof. Stagno d’Alcontres sul debito plurimilionario,” perché conterrebbe elementi che andrebbero in contrasto con quanto da lui deliberato in assemblea dell’Ato.” La risposta del M5S era stata che quanto dichiarato da Caltanissetta Protagonista era assolutamente falso.
“Ci chiediamo, allora, perché continuare a tenere segreta la relazione del prof. Stagno d’Alcontres, pagata con i soldi dei cittadini? Perché non si rendono pubblici i verbali dei tavoli tecnici con la certificazione del debito? Perché non si comunica al Consiglio Comunale ed alla Città su quali supporti giuridici e finanziari il Sindaco Gambino ha deciso di approvare i bilanci ed accollare alla Città un debito plurimilionario? “
“Non ci meraviglia più vedere il Sindaco Gambino ed il M5S arrampicarsi sugli specchi su questa vicenda Ato, avendo completamente smarrito quella vocazione alla trasparenza che li avrebbe obbligati a rendere pubblici tutti gli atti relativi a questa vicenda, soprattutto dopo l’approvazione dei bilanci dal 2013 al 2018. Il voler tenere nascosta la due diligence sembrerebbe dare ragione a Caltanissetta Protagonista che, giustamente, teme che possa contenere informazioni che renderebbero illegittima l’approvazione dei bilanci fatta da Gambino e che gli altri Sindaci dell’Ato hanno prima bocciato e poi impugnato.”
Eppure il Sindaco Gambino non ha ancora risposto “arroccato dentro il Palazzo con i suoi seguaci”. Il caso sembrerebbe archiviato visto che il debito Ato è stato già liquidato per un ammontare di quasi dieci milioni, ma il mistero non è stato ancora svelato.
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