di Gaetano Scarpello

In occasione del Daiquiri day del 19 luglio scorso, parleremo insieme a Dayron Alejandro Socarras, Brand Ambassador di Havana Club, della storia di questo drink, uno dei cocktails simbolo della miscelazione cubana.

Dayron nasce all’Avana (Cuba) nel 1990 e si trasferisce a Milano all’età di 12 anni. Muove i suoi primi passi nel mondo della ristorazione prestissimo quando comincia a lavorare nel bar di famiglia, negli anni ha imparato diverse mansioni e fatto diverse esperienze in questo settore. Tutto ciò è stato accompagnato dai suoi studi universitari in “Management dell’Innovazione e l’Imprenditorialità” che gli hanno permesso di implementare e combinare gli studi alla professione imparata.

Attualmente svolge il ruolo di Brand Ambassador per il noto brand di Ron cubano “Havana Club”, in Pernod Ricard Italia. Supporta la gestione del brand e contribuisce al miglioramento della performance dello stesso portando il nome e l’esperienza del brand in tutti gli angoli d’Italia interagendo con consumatori, clienti e professionisti del settore.

Innanzitutto grazie per la disponibilità, la storia della miscelazione Cubana è molto importante, ha dato vita a grandi classici e ha avuto grandi interpreti del mestiere, ce ne parleresti?

La miscelazione cubana ebbe il suo massimo splendore in corrispondenza con la “LEY SECA” ovvero l’epoca del proibizionismo americano  che va dal 1919 al 1933. Contemporaneamente a Cuba cresceva l’utilizzo di un prodotto innovativo e che poche persone conoscevano al di fuori dell’isola, ovvero il “Ron autentico cubano”. Questi avvenimenti portarono ad una grande ondata di turismo americano nell’isola di Cuba, oltre che per i suoi bellissimi paesaggi, anche per conoscere questo prezioso prodotto che veniva fortemente consumato.

 Il boom del turismo diede vita alle prime cantinas (come venivano chiamati i bar dell’epoca) dove veniva servito  questo Ron,ed è qui che per la prima volta cominciò ad essere miscelato per la creazione di cocktails, grazie ai grandi interpreti della miscelazione cubana, i cosiddétti “Cantineros”,  tra i quali spiccano Angel Martinez, Constantino Ribalaigua Vert, Antonio Meilán, veri e propri pionieri del bartending cubano.

Questo grande movimento diede vita il 28 maggio 1924  al primo Club di Cantineros cubanos. Il Club nasce con l’intento di formare un personale adeguato alle esigenze di una clientela sempre più variegata e portare al riconoscimento di questa professione. Il successo di questa generazione di cantineros non passò inosservato e di conseguenza anche i cocktails furono apprezzati e popolarizzati.

Uno dei più importanti e famosi è senza dubbio il Daiquiri, ci parleresti della sua storia?

Il Daiquiri è il diretto discendente del Canchánchara ( aguardiente, succo di lime o limoni, miele o melassa), la bevanda dei combattenti per la libertà di Cuba (i Mambises) che hanno combattuto gli spagnoli durante la Guerra dei Dieci anni (1868-1878) sul lato sud-est di Cuba, vicino alla zona di Daiquiri, da cui il drink prenderà il nome. Alla fine della guerra, la Canchànchara rimase la bevanda principale della classe operaria e contadina dell’epoca. Venti anni dopo, durante la guerra ispano-americana del 1898, la zona di Daiquiri divenne, di nuovo, punto focale di un’offensiva verso le truppe spagnole.

Di li a poco arrivò la resa da parte della Spagna e non ci volle molto perché le truppe americane scoprissero la bevanda preferita dei patrioti cubani. La miscela di rum, succo di lime e zucchero( sostituito al miele) si fece strada dal piccolo porto di Daiquiri ai bar di Santiago de Cuba e l’Avana.

Tuttavia, fu durante il proibizionismo che la popolarità del Daiquiri crebbe in maniera prepotente,  quando la città dell’Avana divenne la destinazione preda dei turisti americani e celebrità internazionali, ed è qui che la figura di Constantino Ribailagua prese piede diventando il più grande popolarizzatore del drink e delle sue varianti più famose.

Havana Club è un brand storico e di fama mondiale, qual è stato il suo apporto alla miscelazione cubana?

Havana Club è stato sempre presente nella miscelazione cubana fin dalla sua nascita. All’epoca esistevano diverse distillerie che producevano ron di diverse marche. Havana Club era un prodotto di nicchia, veniva servito principalmente in alcuni club privati (come il Club Havana, da cui prese nome). Con la fine del proibizionismo e i cambiamenti Geopolitici, la produzione di Ron cubano in generale si limitò drasticamente e i nuovi cambiamenti con la rivoluzione cubana portarono ad una acquisizione da parte del governo del brand Havana Club, focalizzando la produzione sul mercato interno. Questo implicò che i grandi maestri roneros si impegnassero nella creazioni di prodotti nuovi e versatili, sia per il consumo liscio sia per l’utilizzo nei cocktails, una tendenza che abbiamo cercato di mantenere anche ai giorni nostri attraverso il nostro Havana 3 anos e il nostro Havana 7 anos, prodotti versatili e funzionali. Havana 3 anos con i suoi 3 anni di invecchiamento dona al prodotto delle caratteristiche organolettiche molto similari a quelle dell’aguardiente, perfetto quindi per un Daiquiri; mentre Havana 7 anos può essere consumato sia liscio che  in un fantastico Old Fashioned.