di Danilo Napoli

Continua la rubrica “Verso il 25 Aprile”, una giornata che in questo 2020 avrà un valore aggiunto per il delicato momento che stiamo vivendo. In questa intervista ascoltiamo i ragazzi di Gammazita, un’associazione culturale che unisce arte e resistenza, intesa anche- oggi più che mai -con solidarietà. Ci parlano del 25 Aprile che sta per arrivare e dell’iniziativa solidale “L’arte della resistenza”:

Che significato date alla parola Resistenza?

È difficile essere brevi! Resistenza è una parola che indica un sentimento talmente smisurato che racchiuderla in poche righe è davvero complesso, ma ci proviamo. Per cominciare sono passati ben 75 anni da quel 1945 in cui Torino e Milano venivano liberate dai nazifascisti con una lotta che vide fianco a fianco uomini e donne, diciottenni e sessantenni, operai e intellettuali, contadini e dottori: persone di ogni tipo unite da un solo scopo, la Liberazione.
Quindi, Resistenza significa coesione sociale, sete di uguaglianza, desiderio di umanità, tutti valori che, se messi in atto, respingono l’odio, la xenofobia dilagante, l’indifferenza più brutale a cui troppo spesso siamo costretti ad assistere. Dobbiamo mantenere vivi i valori che ci hanno trasmesso i partigiani e tenere accesa la fiamma che alimenta principi come la libertà, la solidarietà, il riconoscimento del diritto all’uguaglianza e alla diversità, la democrazia, la pace, l’impegno contro ogni forma di fascismo, mafia, discriminazione e dittatura.

Ecco, Resistenza è tutto questo e moltissimo altro ancora che speriamo possa tramandarsi nel tempo, generazione dopo generazione.
E sta anche a noi consegnare loro questa preziosa eredità.

Il 25 aprile è Storia, la Resistenza è ogni giorno.

 Perché l’antifascismo dovrebbe essere un valore per tutti i cittadini?

Perché ci riguarda.

Se i partigiani di ieri ci hanno trasmesso i principi della libertà e dell’antifascismo, non possiamo dimenticare i partigiani di oggi perché ci dimostrano proprio i motivi per il quale dovrebbe essere un valore di tutti e tutte: i giovani che scelgono di imbarcarsi sulle navi che pattugliano le coste libiche ed europee per monitorare e denunciare le violazioni dei diritti nel Mediterraneo; i foreign fighters che hanno scelto di raggiungere la Siria per unirsi alla battaglia contro Daesh; i Curdi, un popolo di partigiani che resiste da più di 30 anni in nome di una società migliore, più equa e giusta.

Se ancora accade tutto questo, vuol dire che c’è ancora tanto bisogno di antifascismo e non dobbiamo né dimenticare né lasciare indietro nessuno.

Pensate che ci sia una colpa di una parte della sinistra se oggi il 25 Aprile e l’antifascismo non è da tutti sentito allo stesso modo, oppure la responsabilità solo di una destra che strizza l’occhio e sentimenti nostalgici nei confronti del passato?

Sicuramente ognuno è chiamato a fare la propria parte affinché non si dimentichi il coraggioso sacrificio dei partigiani.

Se guardiamo al fenomeno politico che abbiamo davanti agli occhi possiamo facilmente ricavare il profilo dell’offensiva autoritaria più insidiosa di sempre contro la nostra democrazia repubblicana. Ecco un breve e sommario catalogo: l’utilizzo dell’odio razziale come strumento di lotta politica, disprezzo per la libertà di stampa, persecuzione dei dissidenti interni insieme alla bastonatura (virtuale, per ora) degli oppositori buonisti e comunisti, pretesa di parlare a nome di tutti gli italiani (quando si è stati votati solo da una parte) unita all’ossessione per il complotto, rifiuto della separazione dei poteri e delle istituzioni di garanzia insieme alla consapevole “confusione” tra patriottismo ed etno nazionalismo, e via di questo passo…

Com’è nata l’iniziativa “L’ arte della resistenza” e in che modo avete pensato di strutturarla?

Quando è scattata l’emergenza, abbiamo capito fin da subito che non potevamo stare a guardare. L’associazione culturale Gammazita è una realtà che nasce nel cuore pulsante del centro storico di Catania, nel quartiere popolare Castello Ursino San Cristoforo e lavora attivamente sul territorio da oltre 7 anni. Gli abitanti vertono in una situazione drammatica: parliamo di pescatori, ambulanti, donne con a carico intere famiglie composte anche da neonati, artigiani, precari, nuclei che non hanno nemmeno la corrente elettrica. Si tratta di soggetti a rischio già in partenza fragili che hanno bisogno di aiuto immediato. Per questo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso “Dona una spesa, fai la tua Parte!”, allestito un Punto di Raccolta e Smistamento Alimentare all’interno della nostra libreria Lunaria in Piazza Federico di Svevia e avviato una collaborazione con i piccoli commercianti del mercato storico che si chiama “Pescheria Solidale”. Ma vogliamo fare di più perché arginare la fame dilagante è di fondamentale importanza. Per questo, durante la settimana del 25 aprile e oltre, abbiamo pensato anche a “L’arte della Resistenza” un’asta di beneficienza promossa anche con le Brigate Volontarie di Catania in favore delle famiglie in difficoltà. Funziona così: l’artista dona un’opera e avrà tempo per farlo fino a domenica 26. Da lunedì apriremo l’asta e chiunque potrà provare ad aggiudicarsela. Tutto il ricavato sarà devoluto in acquisti di beni di prima necessità per i Quartieri Popolari del centro storico. Resistenza, oggi più che mai, vuol dire Solidarietà e ne stiamo ricevendo dimostrazioni straordinarie! Questo ci riempie il cuore di gioia.

Perché, come la vostra storia dimostra, scegliete sempre l’arte come veicolo per generare solidarietà e rigenerazione?

L’arte è uno strumento che amiamo. Ne sono prova Piazza dei Libri, la nostra biblioteca urbana a cielo aperto che dal 2014 attira lettori e lettrici ogni giorno, l’Ursino Buskers, il Festival Internazionale di Arti di Strada, il Circo Sociale con i bimbi del quartiere, Sambazita la Scuola Popolare di Percussioni, Lunaria Edizioni, la casa editrice nata a giugno dello scorso anno e tanti altri progetti ancora. Si tratta di un mezzo capace di parlare a tutti e proviamo a renderlo fruibile a chiunque abbia voglia di goderne. L’amore per la condivisione è ciò che ci ha spinti ad andare avanti e negli anni ne abbiamo raccolto i frutti soprattutto con gli abitanti del quartiere che abbiamo adottato e che ci ha accolti. Speriamo di poterlo continuare a fare per ancora molto tempo grazie anche al supporto di chi ci segue con affetto. Siamo una grande famiglia e saremo pronti a ripartire grazie alla promozione e alla diffusione dell’arte e della cultura.

Insieme ce la facciamo!

Per maggiori informazioni:

Francesca 3247439690;
Veronica 3666754041;
Daniele 347 0015863;

Grazie di cuore da tutti gli attivisti e le attiviste di Gammazita.