Di Lara Aliffi

Vi è mai successo che qualcuno vi chiedesse almeno una volta al giorno, per un mese di seguito, di prendere un caffè insieme?
Vi è mai successo di continuare a inventare una scusa diversa per levarvelo dai piedi fino ad arrivare a confessargli che anche voi avete un Mark Caltagirone nella vostra vita?
Purtroppo, oggi, certi ragazzi non comprendono che a volte rispettare un NO secco e categorico potrebbe lasciare uno spiraglio di speranza in più, rispetto a continuare uno stalking di messaggi che porterebbe inevitabilmente a un blocco totale della chat!

Io chiamo questo tipo d’uomo l’INARRESTABILE, vale a dire colui che si pone un obiettivo di conquista che deve a tutti i costi, lottando contro tutto e tutti, portare a termine!
Questa caratteristica potrebbe essere persino gradevole in un individuo normale se non si considerasse il semplice e minuscolo particolare che la persona verso cui è diretta la stragrande maggioranza delle sue attenzioni indesiderate sei TU!
Il suo modus operandi si basa su famosissime tecniche di tortura tibetana attraverso l’uso della messaggistica sui social.
Durante la giornata potresti trovare una sfilza di messaggi di questo tipo:

– “Ciao, spero che hai dormito bene, in caso contrario ti farei dormire bene io tra le mie braccia” (parte il mio primo conato di vomito mattutino).
– “Ciao tesoro, ma come sei bella in questa foto che hai appena postato. Vuoi essere la mia ragazza?” (La mia testa continua a sbattere contro il muro mentre mi chiedo:”perché a me?!”).
– “Ciao ma cosa devo fare per uscire con te? Scrivere una lettera al presidente?” (Forse mi tolgo Instagram, sì mi sa che mi faccio un profilo da uomo!).
– “Ma sei seccata? Perché non mi rispondi? Ma se ti do fastidio dimmelo. Va bene, anche se non hai risposto ai miei ultimi 101 messaggi ti auguro la buonanotte principessa”.
– “Scusa ma chi sarebbe quel ragazzo insieme a te nella foto del profilo?” (Uno psicologo lo descriverebbe con una sola espressione: RIFIUTO DEL REALE E CREAZIONE DI UNA REALTÀ IMMAGINARIA IN CUI LUI È TUO FRATELLO ANCHE SE È BIONDO CON GLI OCCHI AZZURRI E TU TOTALMENTE MORA!).

Cosa accadrà dopo averli letti per un giorno intero? Questi ultimi messaggi ovviamente non avranno una risposta, così come i precedenti, ma lui continuerà a scrivere imperterrito, inarrestabile e al centoduesimo messaggio ti partirà l’indole nazista e ti troverai di fronte a due scelte: bloccarlo, bannarlo, espatriarlo per i prossimi cinque anni da tutti i social; oppure rispondergli in modo
così cattivo e velenoso come
uno scorpione del Sahara tanto da fargli passare qualunque tipo di presunzione o pallino mistico sulla tua persona.
Nella mia vita, in situazioni differenti (ebbene sì purtroppo me ne sono capitate parecchie), ho scelto entrambe le opzioni: nel primo caso ho deciso di liberarmi del suddetto, col dito più veloce del west, cliccando immediatamente sull’opzione “segnala” e “ blocca contatto”; nel secondo invece le mie risposte sono state abbastanza schiette da farmi rispondere con frasi del tipo: “oh e che persona cattiva sei? Io non pensavo fossi così!” oppure “Sicuramente resterai sola a vita”, insomma dolcissimi e soavi complimenti che hanno, sembrerà strano, aumentato la mia autostima; poiché ho imparato che non occorre aver bisogno di uno psicopatico qualunque che vi mandi il buongiorno e la buonanotte anche se non ve ne può fregar di meno o che vi faccia i complimenti più sdolcinati e inappropriati del mondo, ma si deve scegliere con oculatezza LO psicopatico GIUSTO che possa capire appieno le nostre piccole instabilità mentali e dopo riderci sù, il tipo che per noi ha “gli occhi da Shining” alla Lily di How I met your mother, colui con cui si può condividere quel pizzico equilibrato di follia tale da renderci INARRESTABILI nell’affrontare la vita vera e non quella sui social!
E voi? Avete trovato il vostro e unico psicopatico?

Qui per rileggere il primo episodio; secondo episodio; terzo episodio. (Scrivetemi se avete qualche altra categoria da consigliare!)