Di Giulio Scarantino
Questa mattina sono stati nominati i due nuovi Assessori che integreranno la compagine governativa della Città di Caltanissetta. Sono la professoressa Marcella Natale con deleghe alla cultura, scuola, università, partecipazione ; e Fabio Caracausi con deleghe allo sport, eventi, comunicazione, politiche giovanili.
La prima conosciuta, oltreché per la professione, per le attività di Sicilia Dunque Penso; il secondo per la gestione di una importante realtà societaria sportiva di pallavolo a Caltanissetta e per l’organizzazione in passato dei tornei di Beach Volley a stretto braccio con un altro mitico Mister della Città Salvatore Faraci spentosi purtroppo presto.
I nuovi assessori sembrano arrivati al momento giusto, per l’Ass. Marcella Natale le due grane da risolvere: gestione del Palazzo Moncada e programmazione della stagione teatrale del Margherita.
Per l’Assessore Caracausi una innanzitutto non di poco peso: piscina comunale, che si aggiunge alle ormai affermate situazioni di stallo per Palacarelli, Stadio Tomaselli e Palmintelli.
Per le prime dovrà scoprirsi quale direttore artistico sarà individuato (se ci sarà). Sul punto tanta confusione così come affermato dalla giornalista Ivana Baiunco in un suo articolo de Giornale di Sicilia che vedrebbe Mario Incudine (ex collaboratore di Moni Ovadia) come possibile direttore e voci di compagini locali che rivendicano il ruolo .
Sul Palazzo Moncada, scelta ancor più difficile dopo il “monopolio” in questi anni nella gestione da parte della Pro Loco, fondamentale sarà vedere come si muovera l’amministrazione:s vorrà tracciare un segno di discontinuità o limitarsi all’usato sicuro.
Per l’Assessore Caracausi probabilmente le aspettative riguarderanno soprattutto la situazione della Piscina Comunale, al momento chiusa e che ha determinato lo spostamento di allenamenti, tornei, corsi e certificazioni in strutture di altre città causando non pochi danni all’intera comunità nissena.
A parte le questioni contingenti, le aspettative per i settori di competenza sono alte soprattutto se si pensa alla cultura, alla scuola, allo sport e agli eventi; temi che dovranno essere motore e fulcro di una politica volta al cambiamento.
Insomma non manca per loro un lavoro particolarmente delicato: se da un lato potranno subito mettersi alla prova, dall’ altro un grosso “in bocca al lupo” è d’obbligo.
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