Di Danilo Napoli

Eccoci qui, pronti per un nuovo viaggio,destinazione cinema. Si è di questo che scrivo e parlo più spesso, amo l’arte del cinematografo perché credo abbia un’intensità e una complessità difficili da eguagliare, credo che contenga tanti di quegli input che è difficile non volerli accogliere nella propria vita. Proverò, per quanto possibile, a raccontarvi vecchie pellicole che hanno reso questo medium così importante e unico, scavando nel significato e nelle indicazioni che ogni regista ci dona, provando ogni volta a imparare qualcosa, perché si, si può imparare molto anche guardando un film, che non sia Natale in India ovviamente. Inoltre vi proporrò la visione di film più recenti in modo da stimolare in voi l’urgenza di riappropriarvi dell’esperienza della sala che, per quanto se ne dica, non sarà mai uguale alle varie piattaforme, che ci consentono, ormai, di guardare film e serie tv direttamente dal nostro comodissimo divano. Tutti i film o quasi, sono pensati per il formato cinematografico, ci sarà pure un motivo no? Dunque premerò più volte sul fatto che guardare un film a casa o al cinema cambia di molto l’esperienza e la stessa comprensione della tipologia di linguaggio che il regista ha voluto utilizzare e donarci. Non pretendo che letti i nostri pezzi sul cinema usciate di casa in preda a crisi mistiche e cerchiate una sala che proietti il film che tanto vi piace, ma vorrei solo seminare l’idea che i film hanno il loro posto sacro, dove esser celebrati. Inoltre di tanto in tanto, quando mi andrà, racconterò a modo mio ciò che il cinema è stato, come si è evoluto per arrivar fino a noi, così come è oggi, insomma faremo un viaggio nella storia del cinema, indagando lo sconvolgimento sociale e culturale che ha causato al Novecento e raccontando le personalità che lo hanno arricchito.

Ma cosa è il Cinema? Esiste un espressione che racchiude in se tutto il significato? Forse no o forse si, io lo vedo così:


CINEMA, in sei lettere quante cose ci stanno dentro?! Ognuno può mettervi di tutto, c’è chi mette i propri sogni, chi i propri sentimenti, emozioni, chi ci mette diffidenza , chi semplicità, chi lacrime, chi sorrisi, chi musica, c’è gente che ha messo se stessa, gente che ha messo la sua intera vita in quelle sei lettere.
Il Cinema è presente nella vita di tutti noi, sta lì da parte in continuo movimento , ma sta sempre lì, si muove ma ci aspetta, aspetta che ognuno di noi prenda o metta qualcosa di suo. Dal canto suo un film che sia film è in grado di darci tante variabili sensazioni. Tipo che sensazione è farsi prendere tanto da un film fino a non percepire il tempo che è passato o fino a cambiare la propria giornata, perché presi come si è da qualche personaggio, si gioca a imitarlo?! O ancora, che sensazione è guardare un film, sperando non finisse mai e quando finisce quanto è bello riassumerselo in testa, stabilire quali scene non scorderemo mai, annotare qualche citazione, o ancora provare ad entrare nella testa, di chi il film lo ha scritto, e interrogarsi sulle diverse interpretazioni da dare ad ogni singolo dettaglio?!
Il prendere e il mettere è un po’ un gioco di sensibilità, possiamo essere amici da sempre, essere seduti accanto, avere la stessa età, aver frequentato la stessa scuola, magari anche la stessa classe, ma ognuno prenderà e metterà sicuramente qualcosa di diverso e a volte di imparagonabile. Ma non è proprio questo il bello? Due persone apparentemente simili guardando lo stesso film, possono prendere posizioni completamente opposte e magari crearne uno spunto per confrontarsi.
Che cos’è allora il cinema se non un contenitore in continuo movimento , dove ognuno di noi può guardarvi, per scoprire qualcosa in più su se stesso, sugl’altri o semplicemente su ciò che ci sta intorno. L’unica e sostanziale differenza la fanno gli occhi.
Buona Visione..